Pizza con Impasto a Lunga Lievitazione

La pizza con impasto a lunga lievitazione, è una pizza che prevede l’utilizzo di pochissimo lievito, e che per questo risulterà più leggera e sicuramente facile da digerire!

Preparare questo tipo di pizza non è difficile come può sembrare, basterà solamente organizzarsi con i tempi..

La lunga lievitazione in frigorifero, permetterà all’impasto di maturare lentamente, e il risultato sarà una pizza soffice, ben alveolata e leggera!

Provatela, e se vi fa piacere, lasciateci un commento con la vostra opinione..

Ricetta di Marinella Sini

 

pizza con impasto a lunga lievitazione

 

Ingredienti:

1 kg di farina 00 w 330
200 g di semola rimacinata di grano duro
900 ml d’acqua
1 g di lievito di birra secco
24 ml di olio extra vergine di oliva
22 g di sale

 

pizza con impasto a lunga lievitazione

 

Pizza con Impasto a Lunga Lievitazione

Preparazione :

Procedimento con planetaria:

Miscelare le farine e il lievito, a filo aggiungere metà dell’acqua e dopo il sale, continuando a lavorare l’impasto.

Sempre a filo continuare ad idratare col resto dell”acqua e l’olio fino ad incordare l’impasto.

Fare una palla e metterla in un contenitore un po’ unto e chiuso col tappo.

Lasciarlo lievitare un’ora a temperatura ambiente e poi riporlo in frigo.

(Si consiglia di fare l’impasto la sera prima per il giorno successivo, per lasciargli il tempo di maturare, ed essere più digeribile una volta cotto, meno lievito c’è, più tempo occorre per la lievitazione)

Togliere l’impasto la mattina e lasciarlo ri-lievitare a temperatura ambiente.

A quel punto proseguire con le pieghe, una ogni 35/45 per tre volte.

Alla terza piega, stagliare in panetti all’incirca di 280 g ciascuno, e metterli a lievitare fino alla cottura.

La cottura della pizza con impasto a lunga lievitazione, io la faccio a 280/290 gradi (di più non va il mio forno ) 8 minuti la prima cottura solo col sugo, poi la seconda altri 2 o 3 minuti con il resto degli ingredienti.

Varianti:

Alcuni chef della pizza dicono di fare i panetti prima di riporli in frigo, ma io, avendo una manualità ridotta, lascio l’impasto in massa, cioè senza suddividerlo.

La mia esperienza:

Sono passata gradatamente nel tempo, a idratare l’impasto per la pizza dal 55% di idratazione fino al 75%, e imparare a gestirlo non solo al momento della stesura ( impasto morbido), ma anche della cottura.

L’inconveniente delle alte idratazioni è proprio questo, non riuscire a gestirlo e ritrovarsi un prodotto finale non buono.

 

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